Descrizione
“Ho sempre vissuto guardando al futuro, non mi è mai piaciuto indulgere ai rimpianti e alla nostalgia. Ho avuto una vita piena, di affetti e di soddisfazioni. Un lavoro che si è chiuso con un’onesta pensione, un matrimonio che non si ossida, tre figli, sette nipoti. È stato solo con la mia ultima nipotina Claudia, che adesso ha appena tre anni, che ho iniziato a pensare ai miei anni passati e al mio rapporto con i nipoti in modo diverso. Forse perché tutti a un certo punto della vita avvertiamo l’esigenza di fare una sorta di bilancio e viene spontaneo pensare a quello che lasceremo ai figli, e soprattutto ai nipoti. Che immagine conserveranno di noi? Guardo ogni tanto la foto polverosa del mia nonna paterna che era nata nell’Ottocento e cerco di raccoglierne la risonanza: che cosa le piaceva fare? che carattere aveva? come è stata la sua vita? In cosa le somiglio? Come mettere insieme i piccoli cenni dai racconti di mio padre, dal momento che ho appena potuto conoscerla quando ero molto piccola? E allora ho pensato che mi piacerebbe che un giorno i miei nipoti trovassero un libro, una sorta di diario a posteriori della mia vita, attraverso cui possano conoscere, ricordare, sapere da chi e da dove vengono. Ho concepito questo album per dare a tutti i nonni e le nonne la possibilità di raccontare se stessi, la loro vita quotidiana, le loro aspirazioni, e fare in modo che tutte queste informazioni arrivino direttamente ai nipoti. Ho immaginato che i diversi periodi della vita siano punteggiati da tante domande, ma solo per creare uno stimolo alla compilazione, che potrà in ogni caso essere libera. Una sorta di intervista rivolta ai nonni per stuzzicare la loro memoria. Se è vero che l’esperienza più autentica in famiglia si tramanda soprattutto tra nonni e nipoti, questo libro vuole essere un piccolo contributo. Uno spazio per raccogliere tante informazioni, ricordi, sentimenti e, per una volta perché no, indulgere alla nostalgia. ” (Emma)
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